Il D.M. 270/2004 (art. 13 comma 7) stabilisce le qualifiche accademiche che spettano alla conclusione degli studi universitari:
“A coloro che hanno conseguito, in base agli ordinamenti didattici di cui al comma 1, la laurea, la laurea magistrale o specialistica e il dottorato di ricerca, competono, rispettivamente, le qualifiche accademiche di dottore, dottore magistrale e dottore di ricerca. La qualifica di dottore magistrale compete, altresì, a coloro i quali hanno conseguito la laurea secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509.”
La qualifica di Dottore (Dott.) spetta quindi a chi abbia conseguito una laurea di durata triennale o un diploma universitario della stessa durata (Legge n. 240/2010 art.17 comma 2 Riforma Gelmini).
Il titolo di Dottore Magistrale (Dott. Mag.) spetta a chi abbia conseguito una laurea specialistica/magistrale di durata biennale, una laurea specialistica/magistrale a ciclo unico o una laurea del vecchio ordinamento. Nella prassi quotidiana, la qualifica di Dottore Magistrale non è ancora abitualmente utilizzata.
La qualifica di Dottore di ricerca (Dott. Ric. ovvero Ph.D.) (Legge n. 240/2010 art.19 comma 1) spetta invece a chi abbia conseguito un dottorato di ricerca a seguito di corsi almeno triennali.
Sul diploma finale deve essere indicato il titolo accademico finale conseguito, senza menzionare la relativa qualifica accademica.
Per le lauree di primo e di secondo livello ex D.M. 509/99 e D.M. 270/2004, oltre al titolo del corso di studio, vengono indicati la classe di appartenenza nonché il decreto ministeriale di riferimento, per distinguere questi titoli da quelli del vecchio ordinamento.
Le persone laureatesi in Italia possono utilizzare – sia in Italia sia all’estero – la qualifica accademica conseguita in Italia. Solo a seguito di riconoscimento del titolo in uno Stato estero è consentito utilizzare in quello Stato, al posto della qualifica accademica italiana, la corrispondente qualifica accademica estera.
Va precisato che la qualifica accademica di „dottore“ (Dott.) in tedesco non va tradotta con „Doktor“ (Dr.). La qualifica di „Doktor“ spetta soltanto a chi abbia concluso un dottorato di ricerca (PhD).