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Guida allo Studio

UniNews

#unibzcareers. “A Berlino ho trovato la mia dimensione professionale”

Ogni difficoltà è un’occasione unica di miglioramento. È la lezione che ha imparato Lorenzo Butturini e che gli ha permesso di farsi strada nel settore del Private Equity Real Estate.

“First we take Berlin, then we take Milan”. La parafrasi di un verso di un brano del cantautore Leonard Cohen può sintetizzare la parabola lavorativa e gli obbiettivi futuri di Lorenzo Butturini, laureato del corso di Economia e Management.

La Germania infatti rappresenta il Paese in cui Lorenzo è cresciuto professionalmente e che gli ha permesso di affermarsi molto giovane nel settore degli investimenti immobiliari ma Lorenzo vede il suo futuro in Italia, dove vorrebbe tornare dopo aver raggiunto un certo livello di seniority all’estero. Lo intervistiamo collegandoci via teams con il suo appartamento a Prenzlauer Berg, dove è rientrato da appena dieci giorni. 

La telefonata avviene proprio pochi giorni prima di un decisivo passaggio nella vita lavorativa del laureato di unibz. Lorenzo è stato infatti reclutato da Arrow Capital Partners, un’importante fondo di Private Equity australiano con sedi in mezza Europa. Un processo non facile che è cominciato dal gradino più alto: il colloquio con il Ceo dell’azienda, per passare al chief manager degli uffici di Berlino ed arrivare alla prova pratica. Una simulazione di analisi di un investimento immobiliare da effettuare entro un massimo di 6 ore. In pratica, il candidato deve prima creare un modello finanziario che permetta di analizzare in dettaglio la potenziale transazione, per poi redigere un rapporto che motivi o sconsigli l’acquisto, applicando tutte le metriche per calcolare il ritorno dell’investimento. Una grande responsabilità viste le cifre che che vanno dai 100 ai 500 milioni.

Il passaggio in Arrow Capital Partners è l’opportunità che Lorenzo stava aspettando con ansia perché il lavoro precedente – con Colliers International –, dopo quasi tre anni, non riusciva più a dargli gli stimoli giusti per rendere al massimo. “La mia curva dell’apprendimento si era un po’ appiattita”, spiega, “lì operavo come consulente sulle transazioni immobiliari, svolgevo un ruolo da intermediario sostanzialmente, adesso invece ho allargato le mie responsabilità e lavorerò come analista finanziario valutandole opportunità di investimento più propizie per il fondo gestito dall’impresa ed eseguendo le transazioni con il mio team. Non ho paura delle grandi responsabilità perché è l’unico modo per crescere velocemente. Inoltre, dopo esser riuscito a conseguire il Master qui in Germania in lingua tedesca ho capito che veramente “Impossible is nothing!”. 

Per arrivare a tagliare questo traguardo, la strada non è stata semplice. La concorrenza è molto agguerrita ma le esperienze pregresse a Francoforte e Berlino, la dimestichezza con le diverse culture e lingue europee che gli consentono anche di lavorare con le sedi di Madrid, Londra e Milano, hanno rappresentato il classico asso nella manica di Lorenzo. “Da questo punto di vista devo tantissimo alla preparazione che ho ricevuto alla Facoltà di Economia”, ammette, “Dal punto di vista dei contenuti penso agli insegnamenti del mio relatore di tesi, il prof. Dmitri Boreiko, di cui ho una grande stima e che mi ha aiutato tantissimo durante il mio percorso universitario. Poi le lingue che sono riuscito a imparare durante il triennio di studi a Bolzano, mi hanno spalancato le porte del mercato del lavoro tedesco ed eccomi qui, grazie a unibz”. 

A questa preparazione si è aggiunta la frequenza di un Master in Real Estate Management all’Università di Ratisbona, interamente sovvenzionato dal datore di lavoro precedente. “È stata un’esperienza molto tosta perché gli insegnamenti erano interamente in tedesco. Per oltre un anno mi sono alzato presto la mattina per preparare le lezioni, poi andavo al lavoro, la sera studiavo ed il weekend mi dividevo tra esami e progetti universitari.”, racconta. 

Nonostante le avversità, Lorenzo consiglia ai futuri laureati unibz di specializzarsi fortemente nel settore per cui hanno un interesse o sentono un’affinità, “solo così ci si rendere appetibili e si entra sul mercato del lavoro da una posizione di relativa forza. Bene o male tutti hanno ottimi titoli di studio e belle esperienze da vendere, ciò che ci distingue è l’entusiasmo e la fame che dimostriamo non solo a parole, ma anche con i fatti”. 

(zil)