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Passaggi generazionali e Industria 4.0. Al via ricerca interdisciplinare

MASTERMIL, una ricerca interdisciplinare della Libera Università di Bolzano – a metà strada tra l’ingegneria gestionale e lo studio manageriale delle imprese familiari.

I millenial che si stanno preparando a succedere ai genitori alla guida delle imprese dell’Alto Adige sono nativi digitali. Questa loro condizione è un vantaggio nel predisporre la digitalizzazione dell’azienda? Quali sono i bisogni formativi e gli investimenti necessari per facilitare la transizione verso un nuovo modo di produrre? MASTERMIL, una ricerca interdisciplinare della Libera Università di Bolzano – a metà strada tra l’ingegneria gestionale e lo studio manageriale delle imprese familiari – vuole fare il punto della situazione. 

La grande sfida delle imprese al giorno d’oggi è riuscire a fare il balzo verso una nuova dimensione, quella digitale, dell’Industria 4.0, basata principalmente su analisi dei Big Data, manifattura additiva e intelligenza artificiale. Un balzo epocale che permetterà, a chi riuscirà a farlo, di contenere i costi, imprimendo efficienza e precisione prima sconosciute ai processi produttivi e garantendosi così competitività nei mercati globali. 
Sembra scontato che i millenial, cresciuti con i vantaggi del web, siano i meglio attrezzati a dare concretezza a questa prospettiva. Ma è veramente così? I giovani eredi delle imprese familiari altoatesine sono pronti a subentrare ai capostipiti e hanno le competenze tecniche e manageriali per aiutare le loro realtà imprenditoriali nel nuovo paradigma digitale? Quali sono i bisogni, finora inespressi, legati a formazione e investimenti delle imprese familiari e quali gli strumenti da mettere in campo per facilitare questa trasformazione? Capirlo è l’obiettivo del progetto di ricerca MASTERMIL, il progetto di ricerca interdisciplinare che coinvolge le due Facoltà di Economia e Management e Scienze e Tecnologie e più specificamente il gruppo di ricerca del Center for Family Business Management guidato dal prof. Alfredo De Massis e l’équipe del prof. Dominik Matt, responsabile dello Smart Mini Factory Lab ed esperto di Industria 4.0. 

Gli scopi principali del progetto di ricerca possono essere sintetizzati come segue: operare una ricognizione della letteratura scientifica disponibile sulle intersezioni tra le tecnologie dell’Industria 4.0 e le imprese familiari; realizzare case studies di aziende familiari appartenenti al settore alimentare, del legno e della meccanica mettendone in luce il tipico patrimonio aziendale e le sfide intergenerazionali, prerequisiti per l’implementazione delle tecnologie di Industria 4.0 e i fattori critici; infine sviluppare un kit di strumenti facilmente applicabili che consenta alle imprese di identificare la loro situazione attuale e, di conseguenza, scegliere e implementare la tecnologia 4.0 più appropriata per l’ambito di attività.

“Le sfide più cruciali per la sostenibilità delle imprese familiari consistono nel processo di transizione generazionale e nell’obsolescenza dei loro modelli di business tradizionali”, spiega il prof. Alfredo De Massis, docente di Family Business alla Facoltà di Economia, “La trasformazione digitale offre un’enorme opportunità. Con il nostro studio miriamo a capire come aiutare la generazione emergente di imprenditori altoatesini a sbloccare il loro potenziale rinnovando strategicamente i loro modelli di business tradizionali, coniugando tradizione e innovazione”.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un enorme sviluppo delle tecnologie e dei sistemi di produzione in ottica 4.0” continua il prof. Dominik Matt, docente di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione e coordinatore della Macroarea Industrial Engineering & Automation della Facoltà di Scienze e Tecnologie, “in precedenti ricerche abbiamo tuttavia osservato come per sfruttare appieno tali sviluppi sia necessario pianificare adeguatamente la transizione digitale, considerando non solo gli aspetti tecnici-tecnologici, ma anche quelli organizzativi, di modello di business e infrastrutturali.” “Da questo è emersa l’idea di unire le nostre forze con quelle dei colleghi di economia per supportare le aziende altoatesine nella trasformazione digitale e rendere la nostra provincia sempre più competitiva”. 

Il progetto inizierà a settembre 2020 e prevede una serie di interviste e rilevazioni qualitative condotte nell’arco di 36 mesi con numerosi imprenditori familiari della Provincia di Bolzano. Oltre ai proff. De Massis e Matt, del team di ricerca interdisciplinare fanno parte anche i seguenti ricercatori: Erwin Rauch, Emanuela Rondi, Guido Orzes, e Margherita Molinaro. Partner del progetto saranno: l’Associazione Italiana delle Aziende Familiari (AIDAF), la Camera di Commercio di Bolzano e la WHU – Otto Beisheim School of Management con il suo istituto per la ricerca sul Family Business.

zil/21.07.2020