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Pedagogia e architettura nelle aree rurali

Dal 21 al 23 settembre, il convegno online. Al centro degli interventi, le esperienze e migliori pratiche adottate da vere e proprie comunità grazie al dialogo tra gli attori coinvolti.

Il convegno “Pedagogia e architettura nelle regioni rurali” – nelle giornate dal 21 al 23 di settembre, ore 16-19 – segna la conclusione di quattro eventi moltiplicatori del progetto europeo PULS+ il cui acronimo indica in tedesco “Professionelle Unterstützung von Schulraumprozesse” e, in italiano, supporto professionale a processi di sviluppo della scuola e dei suoi spazi. L’evento, organizzato dalla prof.ssa Beate Weyland, associata di Didattica alla Facoltà di Scienze della Formazione unibz, si terrà online e si svilupperà su tre pomeriggi in tre fasi: con un momento plenario in cui parleranno in tandem esperti dell’area pedagogica e architettonica, una fase dedicata a sessioni parallele di approfondimento e, infine, una riflessione e discussione in plenaria finale. 

Nelle sessioni plenarie saranno diversi i relatori a passarsi il testimone. Innanzitutto il dirigente scolastico Josef Watschinger, noto pioniere sul territorio altoatesino e conosciuto per avere aperto una ricca pista di lavoro sul rapporto tra spazi e didattiche nelle scuole della Val Pusteria, si confronterà con Carlo Calderan, presidente dell’Ordine degli Architetti, ente che da diversi anni osserva e supporta le iniziative culturali di intreccio e scambio tra il mondo della pedagogia e quello dell’architettura. Insieme offriranno uno sguardo sull’evoluzione di questa relazione fruttuosa presentando esempi di scuole progettate secondo nuovi concetti. 

La seconda sessione plenaria consisterà in un dialogo tra Barbara Pampe, architetto da anni impegnato nel direttivo della fondazione Montag Stiftung di Bonn in un processo di sensibilizzazione e di supporto sulle tematiche della costruzione di scuole a partire da processi condivisi tra pedagogia e architettura, Stefan Roppaner, dirigente scolastico innovatore, particolarmente impegnato nei processi di digitalizzazione e di nuova organizzazione delle attività didattiche e degli spazi ad esse connessi, e Michael Zinner, professore di Architettura alla Kunstuniversität di Linz e direttore dello studio Schulraumkultur.at che studia i processi progettuali in tutte le sue fasi. I relatori si confronteranno su casi di scuole costruite con qualità diverse nelle zone di paese e nelle città per evidenziare come il luogo e le condizioni costruttive possano condizionare o agevolare i processi e i risultati. L’ultima sessione plenaria è condotta in dialogo tra due docenti universitari di fama: Ulrike Stadler-Altmann, professoressa di Didattica alla Facoltà di Scienze della Formazione unibz, studiosa delle qualità pedagogiche degli spazi da alcuni anni, e Christian Kühn, preside della facoltà di Architettura dell’Università di Vienna, noto a livello internazionale per i numerosi studi e per le attività di approfondimento progettuale sui temi dell’architettura per l’educazione.

Le sessioni parallele saranno quattro per ciascun pomeriggio e si potrà spaziare tra progetti di partecipazione attiva, proposte di appropriazione degli spazi e realizzazioni concrete che hanno sempre avuto come focus di attenzione il rapporto fruttuoso tra pedagogia e architettura. Durante ogni giornata si potranno approfondire le attività che sono state realizzate grazie al progetto PULS+ e conoscere i cosiddetti “IO – Intellectual Outputs”, un ricco ventaglio di esperienze e prodotti per tutti gli interessati ai temi del rapporto tra spazi e didattiche nella costruzione di edifici per l’educazione e la formazione.

Si presenterà il corso universitario pilota che nel maggio 2020 ha concluso il suo percorso biennale con un entusiasmante partecipazione di 38 professionisti degli ambiti della pedagogia e dell’architettura e delle amministrazioni locali al primo anno e di 14 al secondo, provenienti da quattro Paesi germanofoni: Alto Adige, Austria, Germania e Svizzera.  In questa sessione, i due direttori dei corsi riferiranno sui contenuti, i formati, le coreografie e i certificati di questa particolare opportunità formativa post-laurea e offriranno una lettura interpretativa e prospettive per i nuovi sviluppi (IO 1+2). Verranno inoltre presentati in anteprima due progetti di libri digitali che sintetizzano e sviluppano i risultati del progetto educativo PULS+. Infine verrà presentato un atlante digitale delle architetture per l’educazione e la formazione (IO7): una banca dati interattiva in cui gli esempi di edifici scolastici del mondo germanofono sono presentati con parole e immagini, non solo dal punto di vista spaziale, ma anche pedagogico e organizzativo.  

Il convegno è gratuito e permette ai professionisti dell’area progettuale di ricevere 3 CP riconosciuti dall’Ordine degli Architetti per ogni pomeriggio di frequenza. Si rivolge in particolar modo a tutti coloro che si impegnano per lo sviluppo della scuola e dei suoi spazi: dagli insegnanti, ai dirigenti scolastici, agli amministratori, ai tecnici, ai progettisti. La registrazione è obbligatoria e necessaria per ricevere i link alle sessioni online. La pagina dell’evento

zil/18.09.2020