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Cerimonia di conferimento dei diplomi in piazza. La prima volta di Bressanone

In piazza del Duomo, quasi 150 ex-studenti dei corsi di laurea e dottorato della Facoltà di Scienze della Formazione hanno ricevuto il diploma.

Grazie alla clemenza del tempo, nella città vescovile questa mattina è stato possibile svolgere all’aperto la cerimonia di conferimento dei diplomi ai neolaureati della Facoltà di Scienze della Formazione. In piazza del Duomo, quasi 150 ex-studenti dei corsi di laurea e dottorato della Facoltà hanno ricevuto il diploma dalle mani del rettore, prof. Paolo Lugli, e del preside di Facoltà, prof. Paul Videsott. Premiata la migliore tesi di laurea.

Anche Bressanone d’ora in avanti avrà la sua cerimonia di consegna dei diplomi in piazza. Si è celebrata questa mattina, sabato 26 settembre, la nascita di una tradizione: l’annuale festeggiamento in centro città dei laureati della Facoltà di Scienze della Formazione. Un rito che l’ateneo si era preso l’impegno di celebrare per la prima volta prima dello scoppio della pandemia di covid-19 e che è riuscito a portare a compimento nel rispetto delle misure di sicurezza. 

Nella piazza del Duomo di Bressanone, alle ore 10.30 ha avuto inizio l’evento durante il quale 146 laureati dei corsi di laurea triennale, magistrale e di dottorato hanno ricevuto i diplomi consegnati dal rettore, prof. Lugli, dal preside della Facoltà, prof. Paul Videsott, e dai responsabili dei corsi di studio. Nel pubblico, per quest’occasione - speciale non solo per gli studenti e le loro famiglie, ma anche per tutta la comunità locale - anche Peter Brunner, recentemente confermato sindaco di Bressanone, e il governatore Arno Kompatscher. Entrambi hanno portato il loro saluto e il loro augurio agli ex-studenti e studentesse della Facoltà. In particolare Arno Kompatscher, rivolgendosi ai neo-dottori, ha commentato: “Voi siete l’orgoglio di questo territorio. L’investimento in formazione è sempre il migliore investimento e voi, con le vostre competenze nei settori della formazione, del sociale e della comunicazione, sarete in grado di apportare un prezioso contributo per tornare alla normalità”.

Il rettore, prof. Paolo Lugli, in apertura di cerimonia ha accolto gli ormai ex-studenti di unibz con queste parole: “Per il nostro Ateneo essere qui oggi è una sfida vinta e un segnale che, nonostante le difficoltà, la vita continua. I mesi scorsi, segnati da grandi difficoltà per tutti ci hanno insegnato che anche i momenti di crisi possono essere utili. Lunedì cominceremo il nuovo anno accademico e i progressi tecnici nella didattica online degli ultimi mesi, che ci hanno permesso di superare le limitazioni durante il lockdown, ci aiuteranno a garantire il diritto allo studio dei vostri colleghi che ancora stanno studiando o che stanno per iniziare la loro carriera universitaria”.

Il prof. Paul Videsott, preside della Facoltà, nel suo intervento, ha evidenziato il ruolo centrale di Bressanone nel panorama altoatesino della formazione: “Questa Facoltà è il punto di riferimento di tutto il territorio per le scienze umanistiche. Qui i nostri ricercatori creano un plusvalore per la comunità non solo perché formano validi professionisti ma perché intervengono per cercare soluzioni concrete ai problemi della nostra attualità. Basti pensare ai recenti progetti del prof. Dario Janes sulla didattica a distanza e l’inclusione dei bambini diversamente abili e della prof.ssa Beate Weyland sul distanziamento in classe per mezzo delle piante”. Videsott ha quindi tracciato un parallelo tra i campioni sportivi, decorati con l’alloro sul podio dei vincitori e i laureati anch’essi premiati con la corona d’alloro per il raggiungimento della laurea. In questa vena, il preside si è rivolto direttamente al presidente della Giunta provinciale. “Tra non molto arriveranno i giochi olimpici invernali a Cortina e a Rasun-Anterselva”, ha puntualizzato, Videsott, “la nostra Facoltà ritiene di avere competenze che possono essere utili per fare sì che l’evento si svolga al meglio. Siamo pronti a metterle a disposizione”.

Al termine della consegna dei diplomi, come già avvenuto anche ieri nell’Aula Magna del campus di Bolzano, la cooperativa di garanzia Confidi Alto Adige ha premiato il migliore lavoro di tesi della Facoltà  di Scienze della Formazione. La vincitrice del premio è Francesca De Gasperi, laureata magistrale in Scienze della Formazione, per la sua tesi “L’esplorazione dello spazio nella scuola dell’infanzia: l’uso della robotica educativa”. Oltre ai duemila euro di premio, Francesca De Gasperi ha ricevuto anche una teca con il pettorale di Dorothea Wierer, la campionessa mondale di Biathlon e testimonial di Confidi. 

zil/26.09.2020

zil/26.09.2020