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3 progetti unibz tra i vincitori di Fusion Grant

Il bando che promuove la cooperazione tra mondo del credito, la ricerca e l’industria ha messo a disposizione 400.000 euro per 9 progetti.

Sono 9 i progetti selezionati da “Fusion Grant”, il bando promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e dal NOI Techpark, in collaborazione con Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige e Rete Economia-Wirtschaftsnetz. L’obiettivo? Sostenere giovani ricercatrici e ricercatori under 40, attivare nuove collaborazioni tra ricerca e impresa e favorire la sostenibilità ambientale.

I progetti, cui andranno complessivamente 400.000 euro, coinvolgono aziende locali come Alperia, VOG Products, Rubner Holzbau e gli istituti di ricerca ospitati nel parco tecnologico. Oltre a unibz: Eurac Research, e Fraunhofer Italia. I progetti di ricerca sostenuti riguardano ambiti strategici per l’economia altoatesina fra cui: il monitoraggio ambientale, la valorizzazione dei sottoprodotti nell’agroalimentare, l’innovazione dei processi produttivi delle costruzioni in legno o l’implementazione di sistemi innovativi per la valutazione delle performance termiche delle facciate. 

«Mai come ora è fondamentale sostenere la ricerca applicata per favorire la crescita del tessuto economico locale e del nostro territorio. I 9 progetti vincitori sono davvero stimolanti e ambiziosi e potranno generare sinergie positive», commenta Konrad Bergmeister, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio ed ex-presidente della Libera Università di Bolzano.

Di seguito, una descrizione dei progetti unibz sostenuti da Fusion Grant. 

1) Valorizzazione dei semi delle mele: da un sottoprodotto industriale un olio essenziale
Il progetto è sviluppato dal Food Technology Lab della Libera Università di Bolzano in collaborazione con l’azienda altoatesina VOG Products. Il coordinamento scientifico del progetto è curato da Giovanna Ferrentino, ricercatrice in tecnologie alimentari. Lo scopo di questo progetto e` ottenere oli essenziali dai semi di mela con una tecnologia “solvent free”.

2) Balancing Alpine reservoir sedimentation, sediment management practices and ecological impacts
Il progetto è sviluppato dal Laboratorio di termo fluido dinamica della Libera Università di Bolzano in collaborazione con l’azienda altoatesina Alperia. Il coordinamento scientifico del progetto è curato da Maurizio Righetti, responsabile del Laboratorio di termo e fluido dinamica di unibz. L'obiettivo del progetto è migliorare la sostenibilità della gestione dei sedimenti nelle dighe, senza alterare l'integrità e il funzionamento degli ecosistemi fluviali dell’Alto Adige.

3) Heterogeneous Data Integration into Virtual Knowledge Graphs (HIVE)
Il progetto è sviluppato dalla Smart Data Factory della Libera Università di Bolzano in collaborazione con Ontopic, il primo spinoff dell'ateneo altoatesino. Il coordinamento scientifico è curato da Diego Calvanese, professore di unibz. Con la tecnologia Virtual Knowledge Graph (VKG), nata e sviluppata da unibz e Ontopic, il progetto mira a facilitare l’integrazione e la lettura dei dati per agevolare lo sviluppo di azioni dedicate ad affrontare sfide importanti come quelle della sostenibilità.

(zil)