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“Il mio desiderio per il futuro? Racchiuso in un bigliettino di carta”

#unibzcareers. Francesco Dolzani racconta come è diventato manager in Snam e del suo ruolo di ambasciatore dell’azienda. Tutto è iniziato il primo giorno in aula in unibz.

“Il primo giorno di lezione, la prof.ssa Lucia Courteau ci propose un gioco: ci chiese di appuntare su un foglietto di carta i nostri desideri professionali, quello che avremmo voluto diventare in futuro, e di consegnarglieli. Io scrissi che avrei voluto lavorare in una grande organizzazione internazionale in ambito geopolitico. Non so se lei li conservi ancora ma mi piace pensare che quel momento mi abbia portato fortuna”. 

Con questo ricordo dei primi momenti in unibz si apre il racconto di Francesco Dolzani, 29 anni, Business Development Manager di Snam e laureato del corso di Economia e Management del 2009. Ma gli aneddoti non sono sufficienti a spiegare la sua storia. Non è stato certo il caso o la fortuna ad aiutare Francesco ad arrivare a una top position di un’azienda leader del settore energetico europeo ma la volontà di far scorrere il proprio percorso di sviluppo personale e professionale sui binari dell’internazionalità. Su questo aspetto, l’alumnus di unibz ha avuto sempre le idee chiare, fin da quando, nei primi anni del liceo, d’estate andava “a imparare il tedesco e la nobile arte della mungitura come ragazzo alla pari nei masi della Baviera”, ammette ridendo. “Volevo imparare le lingue ed esplorare il mondo, per cogliere tutte le opportunità che vedevo lontane dal mio piccolo paese della Val di Non”, spiega. 

La Libera Università di Bolzano è stato il trampolino di lancio ideale. In aggiunta a solo un’ora di distanza da casa. “Non mi sono mai pentito di non aver scelto atenei più blasonati”, ammette, “È stata una delle migliori scelte della mia vita perché a Bolzano, oltre a professori molto disponibili e a infrastrutture moderne, ho vissuto un ambiente sano, senza quella competizione sfrenata tra gli studenti, anche solo per ottenere uno tirocinio, che invece impera in molte altre realtà”. 

Un aspetto, quello dell’ambiente di studio positivo, che Francesco sottolinea ogni volta che incontra giovani studenti. È “ambasciatore Snam” – un ruolo che ricopre contemporaneamente a quello di manager – e in questa veste, quando incontra liceali ancora incerti sulla scelta universitaria, illustra loro i vantaggi che unibz gli ha portato.

In Snam il tragitto che lo ha condotto ad occuparsi degli investimenti nelle infrastrutture che trasportano il gas metano in Italia e anche di altri importanti progetti legati alle energie rinnovabili, è partito come ”CEO Office Manager”, in pratica l'uomo di fiducia dell’amministratore delegato. Un ruolo che in poco tempo gli ha consentito di apprendere tantissimo. Soprattutto argomenti che non si imparano – solo – dai libri: dal processo decisionale di un executive di una grande impresa quotata fino alla preparazione di incontri di altissimo profilo sulle tematiche energetiche con presidenti e ministri. 

“Ci sono arrivato con percorso un po’ a zig zag ma sempre da viaggiatore appassionato. Anche questa disposizione è un’eredità di unibz”, aggiunge. Dopo aver frequentato un master in International Business/CEMS alla Stockholm School of Economics e con sette lingue sul curriculum, Francesco è stato reclutato dall’azienda tedesca E.on per un Graduate Programme. Ha lavorato tra Essen, casa madre dell’impresa, e la Silicon Valley, dove fungeva da scout di startup innovative nelle quali investire. Questo lavoro gli ha permesso di accumulare l’esperienza nel settore energetico e di superare le selezioni in Snam, quando ritornare in Italia era una delle opzioni più distanti. “Ho pensato che avere l’opportunità di lavorare ad alti livelli occupandomi di energia e geopolitica, le mie passioni, era un treno da non perdere”, commenta il giovane manager.

Francesco opera in un settore strategico per la società e l’economia italiana: un ambiente transnazionale in un settore molto esposto che dà grandi soddisfazioni ma in cui si richiede una sopportazione dello stress e una preparazione non indifferente. Lui riesce a non farsi spaventare dal compito con un costante lavoro di aggiornamento. “È fondamentale avere un’ottima preparazione di base e specifica su tematiche economico-finanziarie e tenersi sempre informati su tutto ciò che avviene nel mondo, dai mercati alla politica. Anche i dettagli sono essenziali quando si preparano le analisi che fungono da base per decisioni di investimenti”, puntualizza. Dopo aver vissuto ai livelli più alti della gerarchia aziendale di Snam, Francesco ha le idee più chiare sul suo futuro. 

“Attualmente sono molto impegnato nei progetti di “waste to energy”, di produzione di energia da fonti sostenibili e mi appassiona questo sviluppo nell’ambito delle rinnovabili perché queste sono fondamentali per la sopravvivenza del pianeta. Il mio obiettivo è arrivare ad avere sempre più impatto nel settore in cui lavoro, soprattutto vedere che i miei sforzi producono dei cambiamenti della società in meglio”, conclude. Questi desideri questa volta non sono più affidati a un bigliettino di carta ma al sito di unibz. Il desiderio di unibz è che, come è successo la prima volta, l’ateneo altoatesino gli porti fortuna e si traducano in realtà.

(zil)